Soggiorno > Oggetti decorativi L'arte del regalo Stampa su tela - Odilon Redon - Ofelia tra i fiori
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Ofelia tra i fiori
Odilon Redon, classe 1840, fu pittore ed incisore. Nonostante egli fosse contemporaneo degli impressionisti, all’inizio della sua carriera Redon abolisce completamente l’uso del colore, preferendo disegni in bianco e nero e litografie. Soltanto successivamente, nel 1889, l’artista inizia ad interessarsi alla pittura, adoperando i colori ad olio, i pastelli e anche gli acquarelli, che ampliarono estremamente la gamma di colori fino allora utilizzati, tanto che dal 1890 non si trovano più tracce di disegni monocromatici. L’essere fortemente ispirato da artisti decadentisti o gotici come Edgard Allan Poe, Charles Baudelaire o anche del pittore spagnolo Francisco Goya e da suoi contemporanei (Paul Gauguin), fecero di Redon un appartenente all’arte simbolista, visionaria e surrealista che trasformò la realtà in una specie di coloratissimo ed irreale sogno. Da qui si può capire che cosa intendesse per arte e cioè un modo per approfondire il sogno, inteso come un fantastico mondo interiore da scoprire. Il quadro realizzato a pastello di Ofelia tra i fiori è una delle molte opere di Redon ispirate alla tragedia dell’Amleto. Datato tra il 1905 e il 1908, è uno dei tre dipinti che ritraggono Ofelia, la giovane ragazza innamorata del principe Amleto. In tale versione, Ofelia è ormai già in punto di morte, poco prima di suicidarsi, ed è già immersa nell’acqua fino al collo, mentre rivolge lo sguardo ad una miriade di fiori colorati. Il dipinto in sé è la rappresentazione di una serie di contrapposizioni: i colori pastello in opposizione al momento drammatico e anche la stessa Ofelia è nel mezzo di un irreale conflitto con se stessa. I fiori, simbolo di femminilità, occupano la maggior parte del dipinto, formando anche una piccola coroncina che Ofelia tiene sulla testa. Tutti simili a lillà e a fragole, anche se molto fantasiosi, con il loro intenso colore blu interrompono il verde circostante. Sotto di essi, la figura sfuocata di Ofelia sembra quasi svanire e dissolversi nello sfondo circostante, come se diventasse un tutt’uno con la natura, ma anche con se stessa. Per quanto sia presente questo personaggio, in origine la tela doveva essere uno studio di fiori su un tavolo, ma poi è stata girata di lato ed al posto del supporto ligneo del tavolo – di cui se ne può ancora vedere una parte, trasformata in una parete rocciosa, sulla destra – si è inserita la testa di Ofelia. Il titolo comunque ha poca importanza poiché l’intera composizione è decontestualizzata dalla realtà, apparendo ai nostri occhi come uno spazio astratto, racchiuso nell’interiorità del sogno stesso e della visione, avvolto da morbidi toni pastello, che ricordano quasi l’atmosfera di una fiaba.
Descrizione dell'opera a cura di Tiziana Stella - Liceo Artistico Giordano Bruno (Albenga) nell'ambito del programma di Alternanza Scuola-Lavoro. Referente del progetto: prof.ssa Simona Antonietta Damonte.
Dimensioni: cm 60x90
Caratteristiche:
Stampa in full HD su tela lavabile e resistente ai raggi UV
Già pronto per essere appeso
I bordi sono finiti sui lati
Struttura robusta, tutti i nostri quadri hanno un telaio in MDF di spessore 2,2 cm che garantisce una perfetta resitenza e durabilità.
Gancio, fissato al telaio in legno e realizzato in matriale resistente.
100% protezione, un imballo ben fatto evita eventuali danneggiamenti durante il trasporto.
CONSEGNA AL PIANO STRADA
Odilon Redon, classe 1840, fu pittore ed incisore. Nonostante egli fosse contemporaneo degli impressionisti, all’inizio della sua carriera Redon abolisce completamente l’uso del colore, preferendo disegni in bianco e nero e litografie. Soltanto successivamente, nel 1889, l’artista inizia ad interessarsi alla pittura, adoperando i colori ad olio, i pastelli e anche gli acquarelli, che ampliarono estremamente la gamma di colori fino allora utilizzati, tanto che dal 1890 non si trovano più tracce di disegni monocromatici. L’essere fortemente ispirato da artisti decadentisti o gotici come Edgard Allan Poe, Charles Baudelaire o anche del pittore spagnolo Francisco Goya e da suoi contemporanei (Paul Gauguin), fecero di Redon un appartenente all’arte simbolista, visionaria e surrealista che trasformò la realtà in una specie di coloratissimo ed irreale sogno. Da qui si può capire che cosa intendesse per arte e cioè un modo per approfondire il sogno, inteso come un fantastico mondo interiore da scoprire. Il quadro realizzato a pastello di Ofelia tra i fiori è una delle molte opere di Redon ispirate alla tragedia dell’Amleto. Datato tra il 1905 e il 1908, è uno dei tre dipinti che ritraggono Ofelia, la giovane ragazza innamorata del principe Amleto. In tale versione, Ofelia è ormai già in punto di morte, poco prima di suicidarsi, ed è già immersa nell’acqua fino al collo, mentre rivolge lo sguardo ad una miriade di fiori colorati. Il dipinto in sé è la rappresentazione di una serie di contrapposizioni: i colori pastello in opposizione al momento drammatico e anche la stessa Ofelia è nel mezzo di un irreale conflitto con se stessa. I fiori, simbolo di femminilità, occupano la maggior parte del dipinto, formando anche una piccola coroncina che Ofelia tiene sulla testa. Tutti simili a lillà e a fragole, anche se molto fantasiosi, con il loro intenso colore blu interrompono il verde circostante. Sotto di essi, la figura sfuocata di Ofelia sembra quasi svanire e dissolversi nello sfondo circostante, come se diventasse un tutt’uno con la natura, ma anche con se stessa. Per quanto sia presente questo personaggio, in origine la tela doveva essere uno studio di fiori su un tavolo, ma poi è stata girata di lato ed al posto del supporto ligneo del tavolo – di cui se ne può ancora vedere una parte, trasformata in una parete rocciosa, sulla destra – si è inserita la testa di Ofelia. Il titolo comunque ha poca importanza poiché l’intera composizione è decontestualizzata dalla realtà, apparendo ai nostri occhi come uno spazio astratto, racchiuso nell’interiorità del sogno stesso e della visione, avvolto da morbidi toni pastello, che ricordano quasi l’atmosfera di una fiaba.
Descrizione dell'opera a cura di Tiziana Stella - Liceo Artistico Giordano Bruno (Albenga) nell'ambito del programma di Alternanza Scuola-Lavoro. Referente del progetto: prof.ssa Simona Antonietta Damonte.
Dimensioni: cm 60x90
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CONSEGNA AL PIANO STRADA
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Per maggiori informazioni sulle nostre politiche di reso visita la sezione Resi e rimborsi
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