Riso e Cereali > Riso Principato di Lucedio 5 confezioni - Riso Arborio 1 kg

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È un riso di tipo japonica, gruppo “lungo A”, per fama è la varietà che rivaleggia con il Carnaroli: in particolare all’estero è associata all’idea di risotto. Ha il chicco grande, con una buona percentuale di amilosio, media collosità e buona tenuta alla cottura. Si presta molto bene per la preparazione di risotti, minestre, insalate e timballi.

Confezione: 5 sacchetti da 1 kg
La ricetta del Principato: Risotto al Barolo Ingredienti per 4 persone: 300 g di Riso Arborio, 1 litro di brodo di carne, ½ litro di Barolo, 30 g di scalogno, 150 g di midollo di bue, 30 g di filoni di vitello, 100 g di burro, 30 g di olio extra vergine d’oliva, 40 g di formaggio grattugiato (Grana Padano o Parmigiano Reggiano), 4 chiodi di garofano, 1 tappo di sughero, sale e pepe.Preparazione: In olio e burro imbiondire lo scalogno e tostare il riso. Sempre mescolando bagnare con il Barolo ridotto della metà, e lasciare evaporare. Coprire con il brodo ed immergere i chiodi di garofano infilzati in un tappo di sughero. A metà cottura incorporare il midollo e a cottura ultimata i filoni precedentemente scottati in poco burro e tagliati a pezzi. Ritirare dal fuoco e mantecare con burro e formaggio grattugiato.

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La storia dell’Abbazia di Lucedio è secolare. Fu fondata nel 1123 dai monaci Cistercensi provenienti dalla Borgogna che bonificarono il territorio, introducendo per primi in Italia la coltivazione del riso verso la metà del 1400. Lucedio è la culla del riso italiano: da qui si sviluppò il territorio delle Grange, aziende agricole che si intervallavano su ampio comprensorio agricolo, ottenuto grazie alle opere di disboscamento e livellamento dei terreni. Una storia lunga nove secoli. L’intero processo di produzione a basso impatto ambientale e il confezionamento, senza conservanti in atmosfera modificata, garantiscono ai prodotti freschezza e qualità nutrizionali. Oggi il Principato di Lucedio è un sito di interesse storico e artistico che ha saputo valorizzare il contesto territoriale in cui nasce. La famiglia Salvadori di Wiesenhoff conduce personalmente l’azienda agricola che produce riso italiano di primissima qualità.
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